Per un Atlante storico digitale di Ferrara. Note sul progetto-pilota Ferrara1881
Abstract
Per un Atlante storico digitale di Ferrara
Un piccolo gruppo di lavoro interdisciplinare, con l’aiuto di laboratori didattici, può realizzare il ‘pilota’ di un più ampio Atlante storico-urbano: è il caso di Ferrara1881 un progetto di WebGIS in corso di realizzazione. Il progetto si basa sulla saldatura dei fogli di famiglia del censimento 1881 (che riportano anche informazioni sull’alloggio) e della cartografia catastale, attraverso la mediazione dei repertori dei possessori, che stabiliscono relazioni fra numeri di particella catastale e numerazione civica storica (verificabile negli stati di sezione anche oltre gli usi residenziali). Gli oltre settemila records delineano l’immagine di una popolazione urbana in una città ordinaria dell’Ottocento europeo, che sarà precisata dall’aggancio puntuale alla geografia urbana: non senza sorprese, come ad esempio l’esistenza di una dialettica fra centro e periferia, dunque di elementi di segregazione sociale, anche negli spazi ristretti della città intramuraria e nella loro popolazione ridotta (meno di 30.000 abitanti).
Towards a Digital Historical Atlas online (WebGIS) of Ferrara
A small interdisciplinary working group, with the help of students’ workshops, can create the ‘pilot’ of a broader historical-urban Atlas: this is the case of Ferrara 1881, a WebGIS project under construction. The project is based on the welding of family sheets of 1881 census (which also contain information on houses) and cadastral cartography, through the mediation of the owners’ repertories, which establish relationships between cadastral parcel numbers and historical civic numbering (verifiable on other census registers even beyond residential uses). More than seven thousand records outline the image of an urban population in an ordinary European nineteenth century city: an image which will be specified by the connection to urban geography. Not without surprises, such as the existence of a dialectic between center and periphery, therefore of elements of social segregation, even in the confined spaces of the intramural city and in their small population (less than 30,000 inhabitants).
DOI: 10.4424/ps2022-6
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