Esposti e famiglie affidatarie in una comunità del pedemonte veneto (1757-1868)

Claudio Da Soller (Ricercatore indipendente)

Abstract

Esposti e famiglie affidatarie in una comunità del pedemonte veneto (1757-1868)

L’articolo tratta dei bambini abbandonati al brefotrofio di Venezia, il Pio Luogo della Pietà, e affidati alle famiglie di Tovena, frazione del comune di Cison di Valmarino (provincia di Treviso), tra metà Settecento e metà Ottocento. I dati provengono dall’incrocio di due fonti archivistiche, cioè i registri della parrocchia di Tovena e i registri di baliatico dell’archivio storico del Pio Luogo della Pietà. Dal 1757 al 1868 oltre 400 bambini furono affidati a famiglie di Tovena, per la maggior parte dei quali possiamo documentare le età di affidamento, i riaffidamenti o le restituzioni ai genitori. I dati permettono anche di identificare le famiglie affidatarie, che nel 1830-1846 costituivano il 60% di tutte le famiglie con figli; alcune di queste famiglie erano composte da individui che erano stati in affidamento loro stessi. Nella seconda metà del Settecento, circa il 50% dei bambini in affidamento morì durante il primo anno di vita, percentuale che fu notevolmente ridotta con il passaggio a un nuovo regime demografico nell’Ottocento. Un confronto con la mortalità dei bambini nati a Tovena non mostra differenze significative tra i due gruppi. Nella prima metà dell’Ottocento, il sussidio pagato dal brefotrofio durante il primo anno alle famiglie affidatarie può essere stimato a circa il 25% del salario medio di un bracciante. I dati suggeriscono che l’affidamento degli esposti ebbe un importante impatto economico e demografico in questa piccola comunità, soprattutto negli anni Trenta e Quaranta dell’Ottocento.

Foundlings and foster families in a community in the Alpine foothills of the Veneto region (1757- 1868)

The article deals with the children abandoned at the foundling home in Venice, the Pio Luogo della Pietà, and their assignment to foster families in Tovena, a village in the municipality of Cison di Valmarino (Treviso province), between the mid-eighteenth and mid-nineteenth centuries. The data come from cross-checking two archival sources, namely the Tovena parish registers and the records of the historical archive of the Pio Luogo della Pietà. From 1757 to 1868 over 400 children were entrusted to foster families in Tovena, for the majority of whom we can document the age of foster care, the reassignments to other families or the return to their parents. The data also make it possible to identify the foster families, which in 1830-1846 constituted 60% of all families with children; some of these families were made up of individuals who had been in foster care themselves. In the second half of the eighteenth century, about 50% of foster children died within their first year of life, a percentage that was significantly reduced with the transition to a new demographic regime in the nineteenth century. A comparison with the mortality of children born in Tovena shows no significant differences between the two groups. In the first half of the nineteenth century, the subsidy paid by the foundling home during the first year to foster families can be estimated at around 25% of the average yearly wage of a labourer. The data suggest that the fostering of foundlings had an important economic and demographic impact in this small community, especially in the thirties and forties of the nineteenth century.

DOI: 10.4424/ps2022-8

Keywords

Esposti; Famiglie affidatarie; Mortalità infantile; Secoli XVIII-XIX; Veneto.

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