Il battesimo dei cattolici e valdesi in Piemonte e Uruguay. Parte II. Assodate consuetudini, inevitabili adattamenti
Abstract
Il battesimo dei cattolici e valdesi in Piemonte ed Uruguay. Parte II, Assodate consuetudini, inevitabili adattamenti
Per secoli la somministrazione del battesimo è avvenuta poco dopo la nascita, pochi casi erano contati in eccezione alla regola generale. Però dalla seconda metà dell’Ottocento si è sempre più diffusa la tendenza a posticipare il momento del rito, favorita dai cambiamenti economici e sociali in atto e dall’appartenenza religiosa. Il saggio in questa seconda parte si basa su tali presupposti per descrivere le consuetudini battesimali dei cattolici e dei valdesi in Piemonte (Torre Pellice) e dei valdesi in Uruguay (Colonia Valdense), attraverso l’analisi comparata delle registrazioni riportate nei libri di chiesa per i periodi 1860-1879 e 1900-1919. L’autore presenta innanzitutto un quadro generale dei libri di nascita e battesimo in uso nelle due località, sottolinea la loro evoluzione ed anche la trascuratezza – riscontrata talvolta – nella compilazione. Successivamente entra nell’argomento della ricerca evidenziando alcune conseguenze del differimento del tempo di battesimo, quali il ruolo della religione nell’aumento del numero dei casi di distanza, l’innalzamento dell’età di somministrazione del sacramento, l’accentuazione della distribuzione asimmetrica nel tempo, la conseguenza sul calendario settimanale e mensile dei riti. Fa poi risaltare la differenza del ritardo tra le nascite legittime ed illegittime e – in ultimo – prende in esame anche il nome proprio conferito, un tema interessante nel caso di Colonia Valdense poiché rileva l’evoluzione tra i due periodi e l’adattamento conseguente all’emigrazione in sudamerica.
The baptism of Catholics and Waldensians in Piedmont and Uruguay. Part II, Established customs, inevitable adaptations
For centuries, baptism was administered shortly after birth, with few cases being counted as exceptions to this general rule. However, since the second half of the nineteenth century, the tendency to postpone the moment of the rite has become increasingly widespread, influenced by the economic and social changes in progress and by religious affiliation. The essay in this second part is based on these assumptions to describe the baptismal customs of Catholics and Waldenses in Piedmont (Torre Pellice) and of Waldenses in Uruguay (Colonia Valdense), through a comparative analysis of the records reported in the church books for the periods 1860-1879 and 1900-1919. The author first presents a general overview of the birth and baptismal registers used in the two locations, emphasizing their evolution and also the carelessness – sometimes found – in their compilation. He then delves into the subject of the research by highlighting some consequences of delaying baptism, such as the role of religion in the increase in the number of cases of distance, the increase in the age of administration of the sacrament, the growing asymmetry in its timing, the consequence on the weekly and monthly calendar of the rites. He then highlights the difference in the delay between legitimate and illegitimate births and – lastly – he also examines the choice of a given name, an interesting theme in the case of Colonia Valdense since it highlights the evolution between the two periods and the adaptation resulting from emigration to South America.
DOI: 10.4424/ps2024-9
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