Politiche sanitarie in Italia da Crispi a Giolitti: percorsi di ricerca nelle carte dell’Archivio centrale dello Stato
Abstract
Politiche sanitarie in Italia da Crispi a Giolitti: percorsi di ricerca nelle carte dell’Archivio centrale dello Stato
È noto che in Italia si provvide con molto ritardo rispetto ad altri Stati europei ad attuare un’organizzazione sanitaria nazionale. Al momento dell’Unità l’amministrazione centrale della sanità era infatti affidata a una sezione amministrativa della divisione per le opere pie presso il Ministero dell’interno, e quella periferica agli uffici di prefettura. E anche se una prima significativa innovazione fu apportata dalla legge del 18651 con l’istituzione del Consiglio superiore di sanità e dei consigli sanitari provinciali – organi tecnici consultivi del ministro e dei prefetti – bisognerà attendere il governo Crispi per vedere finalmente espressa in Parlamento e realizzata nei fatti una più moderna concezione della sanità e della sorveglianza igienica (Cosmacini 1995; Vicarelli 1997).
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