Bonifica e mobilità: esplorazioni sul caso ferrarese (1872-1900)
Abstract
Bonifica e mobilità: esplorazioni sul caso ferrarese (1872-1900)
La bonifica ferrarese del tardo Ottocento rappresenta un caso esemplare di trasformazione territoriale, ma gli aspetti sociali e demografici di questo processo sono stati poco studiati. In questo contributo si cerca di studiare la mobilità della popolazione, in particolare del proletariato rurale essenziale al lavoro agricolo e alla manutenzione del territorio. Attraverso l’esame di dati editi (censimenti, movimento naturale comunale) e non (anagrafe comunale e stato civile frazionale) si discute una celebre ipotesi di Emilio Sereni: il peso dell’apporto esterno alla formazione del bracciantato ferrarese. I dati del grande Comune di Copparo, teatro con Codigoro della grande bonifica meccanica degli anni Settanta dell’Ottocento, mostrano in realtà un popolamento ferrarese delle terre di bonifica. Concatenando i movimenti, una prima ricostruzione longitudinale delle traiettorie indica che anche i braccianti giunti da fuori Provincia non si sono insediati stabilmente nel Comune. La mobilità bracciantile era intensa, ma delinea movimenti circolari o rotatori, che comportano una continua redistribuzione della popolazione.
Land Reclamation and Mobility: an Exploration of the Ferrarese case (1872-1900)
Land reclamation in the Ferrara countryside in the late nineteenth century provides an interesting case for the study of deep territorial transformations. Nevertheless, its social and demographic aspects have not yet been properly researched. This article investigates population mobility, paying special attention to landless rural labourers, a social class whose role was of crucial importance to agriculture and territorial maintenance. Through the analysis of both published sources and archival documentation the article tests a famous hypothesis advanced by rural historian Emilio Sereni in 1947, concerning the weight of immigration in the formation of a large rural proletariat in the province of Ferrara. Evidence from the huge municipality of Copparo, the theatre of massive mechanical drainage during the 1870s, actually reveals that the people who settled in the drained land were mainly of local origin. A longitudinal reconstruction, obtained by linking single movements, confirms that even the labourers who had arrived from outside did not stay permanently in the municipality. Labour mobility was intense, but its circular or swinging movements produced a continuous redistribution of the population.
Keywords
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