The «Barbican of Europe». The Plague of Split and the Strategy of Defence in the Adriatic Area between the Venetian Territories and the Ottoman Empire (Eighteenth Century)
Abstract
The “Barbican of Europe”. The plague of Split and the strategy of defence in the Adriatic area between the Venetian territories and the Ottoman empire (Eighteenth century)
In 1731 Split, a Dalmatian port under the rule of Venice, and its province were struck by the plague which, according to the Venetian magistrates, had arrived transported by infected merchandise coming from Jaice, an Ottoman domain. With the onset of the epidemic the Venetian authorities sent Simone Contarini, Governor-General in Dalmatia and Albania, with the task of blocking the spread of the epidemic. This article focuses on such an outbreak. The goal is to evaluate the impact made by the institutions on the spreading of the plague and discover what that could reveal about the biological environment. Highlighting the ways in which the risk was constructed socially allows us to advance hypotheses on the spreading of the plague, giving us a way to identify the actors capable of introducing and/or avoiding the norms. The analysis of anthropic factors (institutional behaviours and interventions) side by side with biological factors allows us to offer explanations able to shed some light on the apparently casual ways with which, in the context of Venetian health policies, the plague struck or spared cities, villages, homes and families.
L’Antemurale d’Europa. La peste a Spalato e la strategia di difesa nell’area adriatica tra i domini veneziani e l’Impero ottomano (XVIII secolo)
In 1731 Split, un porto della Dalmazia sotto il controllo di Venezia, e il suo territorio furono colpiti da una pestilenza che, stando ai magistrati veneziani, era stata trasportata da merci infette provenienti da Jaice, un possedimento ottomano. All’inizio dell’epidemia le autorità veneziane inviarono Simone Contarini, Governatore Generale della Dalmazia e dell’Albania, con il compito di arrestarne la diffusione. Questo articolo è dedicato a questa pestilenza. L’obiettivo è valutare l’impatto dell’azione delle istituzioni sulla diffusione della peste e mettere in luce quanto ciò rivela circa l’ambiente biologico. Evidenziare le modalità con cui il rischio veniva costruito socialmente consente di avanzare ipotesi sulla diffusione della peste, fornendoci un modo per identificare gli attori capaci di introdurre e/o ignorare norme e decreti. L’analisi dei fattori antropici (comportamenti e interventi istituzionali) assieme a quelli biologici ci consente di offrire spiegazioni atte a gettare un po’ di luce sulle modalità apparentemente casuali con cui, nel contesto delle politiche sanitarie veneziane, la peste colpiva o risparmiava città, villaggi, abitazioni e famiglie.
Keywords
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