La popolazione di Cingoli (MC) in epoca napoleonica. Un confronto con le dinamiche demografiche di Brescia descritte da Carla Ge Rondi
Abstract
La popolazione di Cingoli (MC) in epoca napoleonica
Lo Stato Civile napoleonico (1808-1814) ha fornito l’occasione per lo studio di un territorio marchigiano poco indagato, dedito ad un’agricoltura dominata dalla mezzadria ma nel cui ambito la vendita delle terre degli ordini religiosi ha favorito la diffusione della piccola proprietà. I confronti tra città e campagna e tra Cingoli e Brescia – indagata con le stesse fonti da Ge Rondi – evidenziano quanto endogamia, mobilità, omogamia, secondi matrimoni, analfabetismo, stagionalità delle nascite, esposizione e mortalità infantile differiscano per via delle diversità geografiche, economiche e sociali dei luoghi. Si è sperimentato quanto la diligenza o meno dei delegati allo Stato Civile aiuti, oppure ostacoli, la rilevazione dei fenomeni demografici.
The population of Cingoli (MC) in the Napoleonic era
The Napoleonic Civil Registration (1808-1814) provided the opportunity for studying a noninvestigated Marche territory. This area was dedicated to agriculture dominated by sharecropping, but in the context of which the sale of religious orders lands favoured the spread of small property. The comparisons between city and countryside and between Cingoli and Brescia – investigated with the same sources by Ge Rondi – highlight how much endogamy, mobility, homogamy, second marriages, illiteracy, seasonality of births, children’s exposure and infant mortality differ due to geographical, economic and social differences of places. It has been observed how the diligence or not of the delegates to the Civil Registration might help, or hinder the detection of demographic phenomena.
Keywords
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