L’immigrazione di carbonai in Valsesia tra Cinquecento e Ottocento

Angela Regis (Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia), Roberto Fantoni (Club alpino italiano, Sezione di Varallo, Commissione scientifica ‘Pietro Calderini’)

Abstract

L’immigrazione di carbonai in Valsesia tra Cinquecento e Ottocento

In Valsesia la produzione di carbone, attestata dal Cinquecento, veniva conferita alle fucine gestite da piccoli artigiani e alle fonderie gestite da grandi imprenditori minerari e metallurgici. L’attività si è parzialmente modificata nel tempo, in funzione delle richieste dei committenti, e ha progressivamente spostato il suo baricentro nelle località in cui esistevano ancora boschi potenzialmente sfruttabili. La gestione dell’attività era prevalentemente svolta da imprenditori del carbone locali o forestieri e in essa erano impiegati quasi esclusivamente carbonai provenienti da altre valli del versante meridionale della catena alpina; in origine questi lavoratori provenivano dalle aree a forte tradizione mineraria da cui provenivano anche gli agenti operanti per gli imprenditori del settore (val Brembana e valle Sessera). Questi furono successivamente affiancati da persone immigrate da altri distretti minerari (valle Antrona) o da zone tradizionalmente vocate alla produzione di carbone (Cusio). Alcuni gruppi di carbonai trasferirono definitivamente la loro residenza in comuni valsesiani, dove talora la loro presenza raggiunse percentuali relativamente elevate.

The Immigration of Charcoal Burners in Valsesia between the Sixteenth and Nineteenth Centuries

In Valsesia the production of coal, attested from the sixteenth century, was granted both to forges managed by small artisans and to the foundries managed by large mining and metallurgical entrepreneurs. This activity partly changed over time, adapting to the requests of the clients, and progressively shifted its centre of gravity to places where potentially exploitable woods still existed. Coal production was mainly managed by entrepreneurs who could either be local or come from outside and employed almost exclusively charcoal burners from other valleys on the southern side of the Alpine chain; originally these workers originated from areas with a strong mining tradition (Brembana and Sessera Valleys), from which the agents working for the entrepreneurs also came. These were later joined by people who immigrated from other mining districts (the Antrona Valley) or from areas traditionally suited to the production of coal (Cusio). Some groups of charcoal burners definitively moved their residence to municipalities in Valsesia, where their presence reached in some cases relatively high percentages.

DOI: 10.4424/ps2023-3

Keywords

Carbonai; Immigrazione nelle valli alpine; Valsesia.

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