Carbonai della Valle Antrona nelle Prealpi varesine fra Sei e Settecento: spunti per una ricerca

Francesco Parnisari (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano)

Abstract

Carbonai della Valle Antrona nelle Prealpi varesine fra Sei e Settecento: spunti per una ricerca

Fin dal tardo medioevo la presenza dei carbonai della Valle Antrona è attestata in diverse località situate nell’area montana a nord di Varese, presso la riva orientale del Lago Maggiore, noto punto di partenza di migrazioni temporanee collegate al mondo dell’edilizia e del commercio. Il contributo si è concentrato sui secoli XVII e XVIII, con l’obiettivo di porre in rilievo attraverso una selezione di atti notarili, i vari ruoli ricoperti dai carbonai, in virtù delle loro competenze, nel tessuto produttivo del territorio e in particolar modo nella produzione di quel prezioso combustibile, il carbone vegetale, così massicciamente richiesto dai mercati cittadini. Non mancano, nel quadro che si è delineato, squarci utili a delineare le caratteristiche dei lavoratori, i legami mantenuti con la terra d’origine, ma anche la loro capacità d’inserimento nella società locale. Senza pretese di esaustività e focalizzando una meta fino ad oggi sconosciuta dell’emigrazione antronese, il contributo getta luce su un esempio specifico di mobilità ‘da montagna a montagna’, indicando le premesse per successivi e più articolati approfondimenti.

Charcoal Burners from the Antrona Valley in the Varese Pre-Alps between the 17th and 18th Century: A Research Note

From the late Middle Ages, the presence of charcoal burners from the Antrona Valley is attested in several mountain villages north of Varese, near the eastern shore of Lake Maggiore, that are known to have been places of departure of temporary migrations having to do with construction and trade. This research note focuses mainly on the 17th and 18th centuries, with the aim of highlighting through a careful selection of notarial deeds the roles played by charcoal burners, favoured by their specific skills, in the economic system of the territory and especially in the production of that precious fuel, charcoal, so strongly demanded by city markets. It outlines a picture that offers useful insights about the lives of the workers and their ties with the homeland, but also about their ability to integrate into local communities. While it makes no claim to be exhaustive, and focusing on a previously unknown destination of Antronese emigration, this contribution sheds nevertheless some light on a specific case of mobility between mountain areas, laying the ground for further and more articulate investigations.

DOI: 10.4424/ps2023-4

Keywords

Migrazioni di mestiere; Carbonai; Storia sociale; Valle Antrona; Prealpi varesine.

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