Demografi, fascismo, politica delle nascite. Nodi problematici e prospettive di ricerca
Abstract
Demografi, fascismo, politica delle nascite. Nodi problematici e prospettive di ricerca
L’autrice analizza quelli che a suo avviso appaiono i caratteri di fondo del complesso rapporto tra “scuola demografica” italiana e regime fascista fermandosi su alcuni momenti considerati chiave: il discorso dell’Ascensione di Mussolini del 1927, l’emanazione nel 1937 dei prestiti matrimoniali, l’avvio della politica della razza e antisemita. Argomento di studio, secondo la Treves, di grande rilevanza, non solo perché permette di meglio capire una fase cruciale nella storia della scienza demografica italiana quale quella degli anni tra le due guerre, ma perché permette di fare luce sul confronto tra scienza demografica e politica negli anni successivi alla fine della guerra, dall’immediato dopoguerra, al congresso di Bucarest del 1974 giù giù fino ai nostri giorni.
Demographers, fascism, birth policy. Problematic issues and research perspectives
The author analyses what she believes to be the fundamental characteristics of the complex relationship between the Italian ‘demographic school’ and the fascist regime, lingering over a number of key episodes: Mussolini’s 1927 Ascension Day speech, the 1937 issuing of marriage loans and the introduction of racial and anti-Semite policies. Treves sees this as an extremely significant area of study, not only because it provides for a better understanding of a crucial phase in the history of Italian demographic science such as that between the two wars, but also because it permits light to be shed on the confrontation between demographic science and politics in the period following the Second World War, from the immediate post-war years to the Bucharest Conference of 1974 and through to the present day.
Keywords
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