Questioni demografiche e politiche di colonizzazione nella Russia zarista: il caso degli inorodcy siberiani
Abstract
Questioni demografiche e politiche di colonizzazione nella Russia zarista: il caso degli inorodcy siberiani
Nel XIX secolo, la Siberia fu un contesto di interazione complessa tra i russi e le popolazioni indigene locali, denominate inorodcy (ossia ‘stranieri’ o ‘non russi’). Questi gruppi, appartenenti a diverse etnie autoctone, abitarono le vastissime regioni siberiane, caratterizzate da condizioni climatiche e geografiche particolarmente rigide e da una scarsa infrastruttura. Il processo di colonizzazione, attraverso la migrazione dei contadini verso la Siberia occidentale nel tardo periodo zarista, portò alla formazione di relazioni economiche, sociali e culturali tra i russi e gli inorodcy, che però furono spesso segnate da pratiche di sfruttamento economico. Nonostante le difficoltà, gli inorodcy divennero attivi partecipanti nel commercio, adottando pratiche russe e, in alcuni casi, diventando commercianti. Va sottolineato che, nonostante le pressioni assimilazioniste esercitate dall’amministrazione imperiale, queste comunità dimostrarono notevoli capacità di resilienza e adattamento creativo. Il fenomeno degli inorodcy e il loro coinvolgimento nel commercio siberiano del XIX secolo rappresentano una delle chiavi per comprendere la complessità della colonizzazione russa e le trasformazioni sociali ed economiche che segnarono la Siberia in quel periodo.
Demographic and Political Issues of Colonisation in Tsarist Russia: The Case of the Siberian Inorodcy
In the 19th century, Siberia was a context of complex interaction between the Russians and the indigenous local populations, known as inorodcy (meaning ‘foreigners’ or ‘non-Russians’). These groups, belonging to various native ethnicities, inhabited the vast Siberian regions, characterised by particularly harsh climatic and geographical conditions and a lack of infrastructure. Russian colonization, through the migration of peasants to Western Siberia during the late Tsarist period, led to the formation of economic, social, and cultural relations between the Russians and the inorodcy, which, however, were often marked by exploitative economic practices. Despite these challenges, the inorodcy became active participants in trade, adopting Russian practices and, in some cases, becoming traders themselves. It should be emphasized that, despite the assimilationist pressures exerted by the imperial administration, these communities demonstrated remarkable resilience and creative adaptation. The phenomenon of the inorodcy and their involvement in the 19th-century Siberian trade represents one of the key elements for understanding the complexity of Russian colonisation and the social and economic transformations that marked Siberia during this period.
DOI: 10.4424/ps2025-5
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