Parentesco ficticio y red social en la España meridional (Albacete, 1750-1808)
Abstract
Fictive kinship and social networks in Southern Spain (Albacete, 1750-1808)
In this research we study the social network established by spiritual kinship and other multiple mechanisms of relation such as family, work, patronage system, friendship and solidarity. The geographic space which we investigate is Albacete, located in Southern Spain at half way from the interior of the Iberian Peninsula and the Mediterranean coast. This town represents an excellent example of a Mediterranean agrotown characterized by a large population, but with socio-economic structures in which the rural world is very important. This town grows between 1750 and 1850, quadruplicating its initial population and reaching 16.000 inhabitants by the middle of 19th century. It also becomes the capital of a province of recent creation. This important growth has one of its main causes in short-range immigration. On these bases, great landowners, merchants and other members of the dominant elite impose their power. Their presence as godfathers, testamentary executors, witnesses in notary deeds or other suggest the key importance of fictitious and spiritual kinship in their strategies of social reproduction and in the extension of their networks of relation and domination.
Parentela fittizia e reti sociali nella Spagna meridionale (Albacete, 1750-1808)
Questa ricerca si propone di studiare il network sociale stabilito dalla parentela spirituale e dai legami multipli istituiti dai rapporti familiari, di lavoro, dal sistema di patronato, dall’amicizia e dalla solidarietà. Lo spazio geografico in cui si colloca la ricerca è Albacete, situata nel Sud della Spagna, a metà strada tra l’interno della penisola iberica e il litorale mediterraneo. Questa città costituisce un esempio eccellente di agrotown mediterranea caratterizzata da una popolazione importante, ma con la prevalenza di strutture socio-economiche tipiche del mondo rurale. Albacete vive uno sviluppo fra 1750 e 1850, quadruplicando la popolazione iniziale e riuscendo a raggiungere verso la metà del secolo XIX il numero di 16.000 abitanti, divenendo inoltre la capitale d’una provincia di recente creazione. Questo sviluppo importante ha nell’immigrazione a corto raggio una delle sue cause principali. Su questa base, i grandi proprietari terrieri, i commercianti e gli altri membri dell’élite dominante imporranno il proprio potere. La loro presenza quali padrini, esecutori testamentari, testimoni in atti notarili o di altro tipo conferma l’importanza chiave della parentela fittizia e spirituale nelle loro strategie di riproduzione sociale e nell’estensione delle loro reti di relazione e di dominazione.
Keywords
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