Il censimento asburgico del 1857. Criteri, metodi e risultati della prima rilevazione moderna di portata europea
Abstract
Il censimento asburgico del 1857. Criteri, metodi e risultati della prima rilevazione moderna di portata europea
Il presente contributo presenta e analizza i modi di procedere ed i dati sommari emersi dal censimento austriaco del 1857, la prima rilevazione con criteri moderni attuata anche nel nord e nel nordest italiano.
I risultati del conteggio, voluto da Francesco Giuseppe e messo in atto dalle autorità periferiche, sono stati pubblicati nel volume Statistische Übersichten über die Bevölkerung und den Viehstand von Österreich nach der Zählung vom 31. October 1857 (Vienna 1859) che presenta una distinzione in popolazione presente e popolazione “indigena” (nata in un determinato luogo).
Alcuni dati (migrazioni, economia, case) si prestano meglio allo studio rispetto ad altri (struttura per età, religione, lingua). Da questi ne emerge un paese prevalentemente agricolo con le regioni più popolate ai confini esterni, dove le migrazioni sono a breve raggio e dove la lingua tedesca è preceduta da quelle slave e romanze.
Nonostante il conteggio sia servito anche per l’impianto dei registri anagrafici, esso è stato sinora trattato con troppa superficialità negli studi di demografia storica italiana.
The Habsburg census of 1857. Criteria, methods and results of the first modern survey on a European scale
This paper presents and analyzes the procedures and the summary data that emerged from the Austrian census of 1857, the first survey with modern standards implemented in the Italian North and Northeast.
The results of the count, ordered by the emperor Franz Joseph and put in practice by the local authorities, were published in the volume Statistische Übersichten über die Bevölkerung und den Viehstand von Österreich nach der Zählung vom 31. October 1857 (Vienna 1859). The survey makes a distinction between present population and ‘indigenous’.
Some data (migration, economics, buildings) are more easily studied than other (age structure, religion, language). From these data emerges a predominantly agricultural country with the most densely populated regions at the external borders, where migration is short-ranged and where the German language is dominated by Slave and Romance languages.
Notwithstanding this counting also served for the formation of population registers, it has so far been treated too superficially in the studies of Italian historical demography.
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