La struttura fondiaria del Granducato di Toscana alla fine dell’ancien régime. Un quadro d’insieme

Tommaso Detti (Università di Siena), Carlo Pazzagli

Abstract

La struttura fondiaria del Granducato di Toscana alla fine dell’ancien régime

Questo saggio fornisce per la prima volta un quadro d’insieme della struttura fondiaria del Granducato di Toscana nella prima metà dell’Ottocento. Ciò è reso possibile dall’uso di una fonte – l’Indice dei possidenti –, della quale vengono illustrate le caratteristiche e le potenzialità. Il collaudo di queste ultime è stato effettuato attraverso alcuni approfondimenti, relativi in particolare da un lato alle proprietà delle amministrazioni regie e degli enti ecclesiastici e di beneficenza, dall’altro a quelle della élite fondiaria.
Sul primo punto – oltre a proporre una prima articolazione delle istituzioni religiose fondata sul nesso tra rendita fondiaria e rango (benefici, parrocchie, mense vescovili ecc.) – i risultati più significativi dell’indagine riguardano i conventi e gli ospedali: i primi risultano fortemente ridimensionati rispetto alla metà del Settecento, i secondi quasi scomparsi. Ciò costituisce una prova concreta dei risultati del processo di alienazione delle terre svoltosi in epoca leopoldina e francese.
Sul secondo punto il saggio offre una dimostrazione e una misura dell’egemonia della grande possidenza e in quest’ambito, in particolare, dei patrimoni privati. Il loro nucleo forte è costituito dagli antichi patriziati di origine repubblicana, a conferma delle radici medievali dell’assetto fondiario della regione. Al tempo stesso, tuttavia, emergono processi di mobilità sociale particolarmente evidenti nella prima metà dell’Ottocento, quando anche la Toscana si avvia ad entrare nel ‘secolo della borghesia’.

Landed property structure of the Tuscan Grand Duchy at the end of the ancien régime

This essay provides, for the first time in its genre, a global framework of landed property structure of the Tuscan grand duchy during the first half of the 19th century. This work has been made possible thanks to the land owner’s list that constitutes the most important source from which both characteristics and potential capacity are shown. As far as the latter is concerned, its testing has been carried out by means of some in depth investigations which particularly refer to royal administrations, ecclesiastic and charity bodies together with the landed property élite.
The first point regards a first articulation of various religious institutions built on the relation between land income and rank (benefits, parish churches, bishop’s revenues, etc.) and also regards hospitals and convents, being the second highly diminished in comparison with the first half of the 18th century. This constitutes evidence of the land conveyance process which took place in the Leopold and French periods.
The essay also focuses on great private land owners and their supremacy whose force directly derives from ancient patriciates of republican origins and confirming the medieval roots in the regional land property structure. At the same time the essay points out social mobility processes especially in the first part of the 19th century, when Tuscany as well prepares itself to enter the ‘bourgeoisie century’.

Keywords

Granducato di Toscana; struttura fondiaria; Italia; diciottesimo secolo

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