L’epidemia di colera del 1855 nella comunità ebraica ferrarese

Abstract

L’epidemia di colera del 1855 nella comunità ebraica ferrarese

Gli autori presentano una ricerca storica sulla comunità ebraica di Ferrara evidenziando il nesso di causalità tra norme igienico-alimentari ed epidemia di colera del 1855.
I risultati sulla comunità ebraica, che viveva racchiusa da quattro porte in un’area ristretta del territorio della città di Ferrara (ghetto), sono stati confrontati con quelli della popolazione cristiana ferrarese.
Anche se l’esigua numerosità dei casi (n. 14) non ha consentito di trarre conclusioni statisticamente accettabili dal punto di vista metodologico, appare comunque evidente che gli ebrei, pur vivendo in condizioni più disagiate rispetto ai cristiani, erano meno suscettibili all’infezione. Forse sono proprio le abitudini di vita dettate dalla religione che li ha protetti dal colera. Le condizioni di vita, al contrario, probabilmente erano causa favorente dell’esito letale del contagio.

The cholera epidemic of 1855 in the Jewish community of Ferrara

The authors present some historical research into the Jewish community of Ferrara, pointing out the causality relationship between hygienic and alimentary norms and the cholera epidemic of 1855. The results for the Jewish community, which lived closed within four gates in a limited area of the city of Ferrara (the ghetto), were compared with those for the Christian population of Ferrara. Even if the small number of cases (n. 14) did not enable any statistically acceptable conclusions to be drawn from a methodological viewpoint, it appears clear in any case that the Jews, although living in worse conditions than the Christians, were less susceptible to infection. It may have been the living habits dictated by their religion that protected them from cholera. The living conditions, on the contrary, probably favoured the lethal results of infection.