Professioni, arti e mestieri in Sicilia nel censimento della Direzione centrale di statistica (1835)
Abstract
Professioni, arti e mestieri in Sicilia nel censimento della Direzione centrale di statistica (1835)
L’articolo prende in esame un censimento professionale realizzato nel 1835 dalla Direzione centrale di statistica, l’ufficio statistico creato dal governo borbonico per la Sicilia nel 1832. La fonte statistica è analizzata tanto dal punto di vista del contesto istituzionale di riferimento quanto nella sua struttura interna. In particolare la creazione di un database con tutte le informazioni contenute ha consentito una prima aggregazione dei dati, permettendone la valutazione da diversi punti di vista.
La scarsa preparazione dei funzionari locali, l’inesattezza dei dati forniti, l’inadeguatezza delle categorie adottate dai responsabili del rilevamento risultano i problemi più evidenti. Uno dei risultati più inattendibili del censimento è la pressoché totale assenza delle donne nel settore agricolo. Un altro aspetto importante è la difficoltà degli statistici dell’epoca a concepire nuove categorie in grado di rappresentare il lavoro dopo l’abolizione del sistema corporativo.
Professions, arts and crafts in Sicily in the census by the Direzione centrale di statistica (1835)
The article investigates a statistical inquiry on Sicilian social and professional structure carried out in 1835 by the Direzione centrale di statistica per la Sicilia, the official bureau of statistics created by the Bourbons in 1832. This contribution makes use of both the administrative sources produced by the bureau of statistics and the quantitative data gathered by the Direzione. Using a database inclusive of all information obtained from the source, an analysis of both the results of the statistical inquiry and of the failures of the inquiry itself is possible.
The unsatisfactory qualifications of the public servants, the inaccuracy of statistical data, and the deficiencies in the professional categories used by the Direzione are the most important problems in the quantitative inquiry here examined. The most paradoxical result is the total lack of women in the agricultural field. The article also underlines a shortcoming of the statistical knowledge in representing the socio-professional structures after the end of the corporative system.
Keywords
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