Il contributo delle migrazioni interne alle trasformazioni produttive e sociali: il caso della Toscana meridionale dagli anni Cinquanta ad oggi

Simonetta Grilli (Università di Siena), Francesco Zanotelli (Università di Messina)

Abstract

Il contributo delle migrazioni interne alle trasformazioni produttive e sociali: il caso della Toscana meridionale dagli anni Cinquanta ad oggi

Il fenomeno delle migrazioni interne dirette verso i centri di piccole e medie dimensioni è poco studiato, nonostante la sua importanza nell’Italia del secondo dopoguerra. Il saggio prende in considerazione i flussi migratori provenienti dall’Italia meridionale e insulare di pastori sardi, contadini e operai lucani, muratori campani e siciliani che hanno interessato in diversi momenti la Toscana meridionale – in particolare la Provincia di Siena – in un arco di tempo che va dagli anni Cinquanta del XX secolo fino ai primi anni del 2000, esaminando le trasformazioni demografiche, sociali e identitarie esperite dai migranti nel rapporto con la discontinuità socio-produttiva vissuta dal territorio di arrivo. Emerge in particolare un nesso costante fra i flussi migratori e i processi e le fasi di trasformazione sociale, economica e culturale del territorio: il passaggio dalla mezzadria alla piccola e media industria; la crisi della fine degli anni Settanta e la successiva riconversione industriale e dei servizi; la ristrutturazione nel senso della precarizzazione del lavoro e della sua flessibilizzazione degli ultimi due decenni. L’approccio propriamente etnografico ha consentito di registrare le caratteristiche socio-demografiche di tali flussi anche quando sfuggono alla rilevazione anagrafica e censuaria. Inoltre, ha permesso di mettere a fuoco le articolazioni interne e gli sviluppi di tali segmenti migratori, analizzando le mutevoli modalità con cui si realizza lo spostamento: reticoli parentali, pendolarismo lungo, squadre di lavoro, precarizzazione e assottigliamento delle reti. Le forme assunte dai raggruppamenti parentali e le traiettorie economiche sono state pertanto considerate in relazione alla storia delle trasformazioni socio-economiche subite dal territorio. Dal punto di vista metodologico, il saggio si presenta come un lavoro di intersezione tra l’etnografia delle migrazioni e l’analisi demografica, con il vantaggio di proporre un’analisi temporalmente stratificata dei fenomeni migratori in un medesimo territorio.

The Contribution of Internal Migration to Productive and Social Transformations: the Case of Southern Tuscany from the 1950s to the Present Day

Italian internal migrations towards small and medium size localities have been little studied, despite their importance after the Second World War. This article examines the migrations of shepherds from Sardinia, peasants and workers from Basilicata, masons from Campania and Sicily who have populated southern Tuscany (notably the province of Siena) at different times between the 1950s and the beginning of the 21st century, and the demographic, social and identity changes they experienced in relation to the socio-productive discontinuity undergone by the territory of arrival. In particular, the article brings to light a constant link between migration and the processes and phases of change in the social, economic and cultural environment: the transition from sharecropping to small and medium industries; the crisis of the late 1970s and the subsequent conversion from industry to services; the conditions of job insecurity and work flexibility brought about by the restructuring of the last two decades. An ethnographic approach makes it possible to pinpoint the socio-demographic characteristics of these flows even when they escape civil registers or censuses, and to focus on the internal articulation and developments of such migratory segments by analyzing the changing ways in which displacement was realized: kinship networks, migration chains, long duration commuting of working teams, up to the thinning and growing precariousness of the networks. The morphology of kinship networks and the economic trajectories of the various groups have been considered in relation to the history of the economic and social transformations undergone by the territory. Methodologically, the article aims at bridging the gap between the ethnography and demography of migration, with the advantage of offering a temporally stratified analysis of migration in the same territory.

Keywords

Migrazione; Mobilita territoriale; Italia; Toscana; Trasformazioni socio-economiche; Reti di parentela; XX-XXI secolo

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