Eugenics as Social Observation: Anthropology, Statistics and the Pursuit of ‘Objectivity’ in Alfredo Niceforo’s Thought (1876-1960)

Angelo M. Caglioti (University of California Berkeley)

Abstract

Eugenics as Social Observation: Anthropology, Statistics and the Pursuit of ‘Objectivity’ in Alfredo Niceforo’s Thought (1876-1960)

In this article, I explore two crucial aspects in the history of Italian eugenics: the blending of disparate methodologies in the study of population and their essential contribution to the pursuit of scientific ‘objectivity’ at a time when disciplinary boundaries were far less rigid than today. In particular, I reflect on the role of the quantification and visualization of data in the making of eugenics as a neutral and ‘objective’ social science through the work of the statistician and demographer Alfredo Niceforo (1876-1960). I analyze three moments in Niceforo’s intellectual biography: his studies about race and crime in Southern Italy at the end of the nineteenth century, his adoption of statistics at the beginning of the twentieth century, and his invention of the method of the “graphic profile” in the late 1930s. I interpret Niceforo’s eugenics as a form of social scientific observation motivated by the transformation of Cesare Lombroso’s school of criminology. Finally, I use Corrado Gini’s critique of Niceforo’s graphic profile to show that the blending of anthropology, criminology and statistics was crucial in Niceforo’s multifaceted intellectual identity and a contested attempt to ground eugenics on a scientific basis.

L’eugenetica come scienza sociale: antropologia, statistica e la ricerca di ‘oggettività’ nel pensiero di Alfredo Niceforo (1876-1960)

Questo articolo esplora due aspetti cruciali nella storia dell’eugenetica italiana: la fusione di approcci diversi nello studio della popolazione e il loro contributo essenziale alla ricerca di ‘oggettività’ scientifica in un periodo in cui i confini disciplinari erano molto meno rigidi di oggi. In particolare, rifletto sul ruolo della quantificazione e visualizzazione di dati nel fare l’eugenetica come una scienza sociale neutra e ‘oggettiva’ attraverso il lavoro dello statistico e demografo Alfredo Niceforo (1876-1960). Analizzo tre momenti nella biografia intellettuale di Niceforo: i suoi studi su razza e crimine nell’Italia meridionale alla fine dell’Ottocento, il suo passaggio alla statistica all’inizio del Novecento e la sua invenzione del metodo del ‘profilo grafico’ alla fine degli anni Trenta. Interpreto l’eugenetica di Niceforo come una forma di scienza sociale le cui motivazioni originavano dalla trasformazione della scuola di criminologia di Cesare Lombroso. Infine, uso la critica di Corrado Gini al profilo grafico di Niceforo per mostrare che la fusione di antropologia, criminologia e statistica era cruciale nella sfaccettata identità intellettuale di Niceforo ed un tentativo contestato di fondare l’eugenetica su basi scientifiche.

Parole chiave
Niceforo; Statistica; Oggettività; Lombroso; Gini.

Keywords

Niceforo; Statistics; Objectivity; Lombroso; Gini.

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