Condizioni di salute e di lavoro nei cantieri della bonifica pontina (1927-1939)

Maria Rosa Protasi

Abstract

Condizioni di salute e di lavoro nei cantieri della bonifica pontina (1927-1939)

Il lavoro qui proposto ha inteso evidenziare alcuni temi, poco esplorati, concernenti l’epopea delle maestranze operaie impiegate nei lavori di bonifica idraulica e agraria dell’Agro pontino in epoca fascista. L’autrice si è soffermata in particolare sui seguenti aspetti: il problema della quantificazione numerica dei flussi operai diretti nei cantieri della bonifica pontina; l’elevato ricambio occupazionale che contrassegnò l’esperienza lavorativa di questa categoria di migranti; il forte condizionamento esercitato dalla malaria, che determinò un numero imprecisato di malati e morti tra i lavoratori giunti in palude, spingendo molti di essi a lasciare volontariamente i cantieri di bonifica prima che i loro contratti d’ingaggio fossero scaduti. Lo studio appare inoltre corredato da un’analisi statistica delle cause di abbandono del lavoro registrate nel corso degli anni Trenta fra gli operai del Consorzio di Piscinara – uno degli enti di bonifica operanti in zona. Tale analisi è stata resa possibile dall’utilizzazione di un database messo a punto dall’Archivio di Stato di Latina, in cui sono state riversate oltre 80 mila schede paga degli operai dipendenti da quel Consorzio.

Health and working conditions in the reclamation sites of the Pontine Marshes (1927-1939)

Existing studies about the fascist reclamation of the Pontine Marshes have focused on flows of permanent settlers from northeast Italy, who were relocated in the newly drained plain of Pontine province by the Opera nazionale Combattenti (OnC). The purpose of this paper is, on the contrary, to shed light on health, mobility and working conditions of thousands of manual labourers set to work on the reclamation sites. The main results of our research are the following: 1) it is extremely difficult to calculate the number of workers arrived in the Pontine district, because this region was the destination of a lot of «irregular» people which were not recruited by the Commission for Migration and Colonisation (CMCI); 2) the employment on the Pontine reclamation sites was characterized by high mobility rates; 3) especially in the years of increased mobility to and from the Agro pontino, malaria was the leading cause of disease and one of the most important factors of abandonment of work and turnover on the reclamation sites. Finally, as concerns the sources, we have focused especially on a database (produced by the Archivio di Stato di Latina) containing detailed information from about 80,000 pay cards relating to workers hired by the Piscinara reclamation Consortium.

Parole chiave
Agro pontino; Bonifiche; Condizioni di lavoro; Malaria; Emigrazione interna; Mobilità e turnover.

Keywords

Pontine Marshes; Reclamation; Working conditions; Malaria; Internal migration; Mobility and turnover.

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