Looking East What can historical studies of Eastern countries contribute to current debates on commonalities and divergences in family, kinship and welfare provision in Europe, past and present?

Pier Paolo Viazzo

Abstract

Looking East. What can historical studies of Eastern countries contribute to current debates on commonalities and divergences in family, kinship and welfare provision in Europe, past and present?
Both Hajnal’s hypothesis about the existence of an imaginary line historically bisecting European marriage patterns and Laslett’s subsequent quadripartite typology of European forms of domestic organisation were widely criticized in the late 1980s and then in the 1990s. Over the past ten years, macro-regional hypotheses either reminiscent of or directly indebted to Hajnal’s and Laslett’s arguments have been rather surprisingly revived by the realization that in Europe both family forms and reproductive patterns are currently failing to converge as predicted by modernization theorists. However, most recent work has emphasized the divide between the northern and southern countries of western Europe, whereas eastern Europe has been mostly left out of the picture or assumed to have been in the past basically similar to south-western Europe. The aim of this article is briefly to examine some results of recent investigations in history, sociology, anthropology and demography touching on issues of continuity, change and divergence, and suggest that more thorough and accurate studies of family history (broadly understood) in Eastern Europe are of critical importance to assess these issues, both theoretically and practically.

Guardare ad est. Come possono contribuire gli studi storici sui paesi dell’Est agli attuali dibattiti riguardo agli aspetti comuni e le divergenze sui temi della famiglia, della parentela e del welfare nell’Europa di oggi e del passato?
Tanto l’ipotesi di Hajnal sull’esistenza di una linea immaginaria che avrebbe storicamente diviso in due parti i modelli matrimoniali europei, quanto la successiva tipologia quadripartita di forme di organizzazione domestica delineata da Laslett, sono state criticate nel corso degli anni Ottanta e poi ancora ampiamente negli anni Novanta. Nell’ultimo decennio, tuttavia, ipotesi macroregionali che ricordano da vicino quelle di Hajnal e Laslett, o sono in taluni casi direttamente loro debitrici, sono state sorprendentemente portate alla ribalta dalla constatazione che sia le forme di famiglia, sia i modelli riproduttivi non stanno convergendo nella misura prevista dai teorici della modernizzazione. La maggior parte di questi nuovi lavori ha però sottolineato il contrasto tra i paesi settentrionali e meridionali dell’Europa occidentale, mentre l’Europa orientale è stata in larga misura ignorata e si è spesso data come scontata una sostanziale somiglianza tra le strutture familiari tradizionali dei paesi dell’Est e quelle dell’Europa sud-occidentale. L’articolo si propone di esaminare brevemente i risultati di recenti indagini storiche, sociologiche, antropologiche e demografiche che hanno toccato questi temi e di suggerire che uno studio più accurato e articolato della storia della famiglia (in senso lato) nell’Europa orientale è di importanza vitale per giungere a una valutazione più corretta e a una migliore comprensione comparativa di tali questioni.

DOI: 10.4424/ps2009-9

Keywords

History of the family; kinship; welfare; Eastern Europe

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