«Guadagnar quell’anima»: battesimi d’emergenza e tempi di attesa dalla nascita nella diocesi di Teramo (1600-1730)
Abstract
«Guadagnar quell’anima»: battesimi d’emergenza e tempi di attesa dalla nascita nella diocesi di Teramo (1600-1730)
L’articolo analizza le pratiche di battesimo nella Diocesi di Teramo negli anni 1600-1730. I verbali dei processi per crimini sessuali sono usati per indagare le attitudini popolari nei confronti del battesimo d’emergenza. Questo tipo di fonti aiuta ad indagare una delle paure più diffuse: la morte di un neonato senza battesimo. La loro analisi rivela che le nascite erano accompagnate dalla preoccupazione per il pericolo costante che il bambino potesse morire prima di essere battezzato. Per indagare ulteriormente questo fenomeno, ho esaminato i registri parrocchiali. Essi forniscono dati di fondamentale importanza per calcolare la percentuale dei battesimi d’emergenza e l’intervallo di tempo tra la nascita e la celebrazione del rito. Il numero dei battesimi d’emergenza varia notevolmente nel corso del periodo. Dobbiamo comunque considerare che gli ecclesiastici non sempre curavano accuratamente i registri parrocchiali. L’intervallo tra nascita e battesimo diminuì e raggiunse il minimo nel 1730 quando il 90% dei genitori non aspettava più di un giorno. È riscontrabile anche una significativa differenziazione sociale: i ceti più elevati attendevano più a lungo.
«Save that soul»: emergency baptisms and delay between birth and baptism in the diocese of Teramo (1600-1730)
The article analyzes the practice of baptism in the Diocese of Teramo during the years 1600-1730. Trial records for sexual crimes are used to shed light on popular attitudes towards emergency baptism. This kind of sources helps uncover one of the most widespread fears: the death of a newborn child before he is baptized. Their analysis reveals that childbirth was accompanied by apprehension because of the constant fear that the child could die before being baptized.
To further investigate this phenomenon, I have analyzed parish records. They provide fundamental data to calculate the percentage of emergency baptisms and the span of time between birth and celebration of baptism. The number of emergency baptisms varies greatly throughout the period. However, we have to take into account that clergymen did not always keep accurate records. The interval between birth and baptism decreased and reached its minimum during the 1730s when 90% of parents waited no more than one day. There was also a significant social differentiation: upper classes waited more time to christen their children.
Keywords
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