All’ombra dei mille campanili. Dinamiche demografiche di lungo periodo nell’area del cratere sismico del 2016 e 2017

Gabriele Morettini (Università Politecnica delle Marche)

Abstract

All’ombra dei mille campanili. Dinamiche demografiche di lungo periodo nell’area del cratere sismico del 2016 e 2017

Il lavoro si propone di studiare l’evoluzione demografica di lungo periodo nell’area del cratere sismico del 2016, nella consapevolezza che la ricostruzione dovrà confrontarsi con le lacune strutturali di territori marginali, svuotati da un prolungato e intenso spopolamento. La complessità delle dinamiche demografiche può essere compresa attraverso un approccio interdisciplinare, basato su dati sub-comunali. Strumento privilegiato di ricerca è la comunità locale, fulcro dell’organizzazione sociale ed economica in contesti periferici, dove il campanile è più importante del palazzo comunale. Nei censimenti la comunità viene individuata dal centro abitato, caratterizzato dalla presenza di un luogo di raccolta per i territori vicini. L’analisi condotta negli anni dal 1931 al 2011 mostra una sostanziale tenuta della popolazione del cratere sismico ma una contrazione del numero dei centri abitati, particolarmente sostenuta nelle aree montane. Le comunità locali evidenziano la preoccupante consistenza di uno spopolamento poco visibile nei dati comunali, in cui l’abbandono di molti centri isolati è compensato dalla crescita dei capoluoghi o delle località poste sulle principali vie di comunicazione. All’ombra dei circa mille campanili del 1931 si notano le numerose smagliature aperte in un’antica trama insediativa, costellata di villaggi diffusi; è possibile inoltre conservare la memoria di una miriade di centri negletti dalle statistiche e ricostruire identità dimenticate, che scompaiono nell’indifferenza generale.

In the shade of a thousand of bell towers. Long term population dynamics in the seismic crater of 2016 and 2017

The paper aims to study the long term demographic trends of the seismic crater of 2016, bearing in mind that the rebuilding process will have to face structural shortages of marginal lands, suffering a prolonged and intense depopulation. Complexity of demographic changes calls for an interdisciplinary approach based on sub-municipal data. A useful tool of research is the local community, which represents the core of both social and economic organization in peripheral areas, where the bell towers prevail over the municipal halls. In the population census, community shall be identified with inhabited settlement, which is characterized by a meeting point for the neighboring areas. In the period going from 1931 to 2011, the seismic crater of 2016 saw a substantially stable population but a sharp reduction of the inhabited settlements, with particularly large falls in the mountain areas. Local communities are affected by an alarming decrease; such evidence does not appear from communal data, where growth of municipal seats or villages along the main roads offset the abandonment of many isolated places. In the shade of about a thousand bell towers of the 1931, we can clearly see the large number of holes in an old settlement pattern, dotted with lots of spread villages. The paper also allows both to keep alive the memory of multiple settlements neglected from statistics and to reconstruct forgotten identities, vanishing into the general indifference.

DOI: 10.4424/ps2019-2

Keywords

Comunità; Dinamiche demografiche; Terremoto; Centro abitato; Montagna.

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